Il senso di colpa

Non è direttamente intuibile, ma il senso di colpa ha una funzione molto importante per la sopravvivenza dell’essere umano.

Da un punto di vista filogenetico, serve a prendersi cura dei nostri simili.

Attraverso il senso di colpa, è possibile valutare le proprie azioni nei confronti degli altri, stabilire se possono creare danno o malessere e calibrare il proprio comportamento futuro, in circostanze simili.

Ma allora perché fa così male sentirsi in colpa?

Perché come avviene per tutte le altre emozioni spiacevoli, il dolore provato serve a richiamare la nostra attenzione sugli eventi che possono causare danno a noi e agli altri.

Prendere consapevolezza del meccanismo del senso di colpa, può aiutarci a non sprofondare nei labirinti delle nostre più tempestose angosce.

Donare ciò che si desidera ricevere

Quando desidero ricevere qualcosa cerco sempre (io per primo) di donarla.

Se desidero amore, dono amore.

Se desidero un sorriso, regalo un sorriso.

Funziona sempre.

E se i risultati non sono immediati basta attendere.

Adottando questa semplice regola ci mettiamo in risonanza con le cose e le persone che amiamo e che ci amano.

Mettersi nella condizione di aspettare ciò che si desidera dagli altri pone quest’ultimi e noi stessi in una condizione di chiusura e di stallo.

Questa regola è talmente potente che ha il sapore della magia.

Prendiamoci cura dei nostri figli

Prendiamoci cura dei nostri figli fin dalla loro nascita.

Amiamoli, proteggiamoli e diamo loro tutto l’affetto che meritano e necessitano.

Mettiamoli sempre al primo posto in tutte le cose e scelte che facciamo.

Non perdiamo mai di vista ciò che sono e l’amore di cui hanno bisogno.

Non lasciamoli mai soli.

Cascasse il mondo per loro dobbiamo sempre esserci.

Non esiste partner, divertimento o scelta che ci debba distogliere dall’amore per i nostri figli.

E questo vale per entrambi i genitori al di là del genere.

Papà e mamma hanno il dovere di garantire una continuità affettiva anche laddove in circostanze particolari la vicinanza fisica non può essere garantita.

Nessuna scusa, nessun ostacolo giustifica il far sentire i propri figli soli e abbandonati. Per loro dobbiamo sempre esserci.

Prima di tutto i nostri figli. Il resto può aspettare.