I leoni mangiano per primi

Ogni tanto mi piace raccontare la storia del leone.

Quando i leoni cacciano, dopo aver ucciso la preda, iniziano a cibarsene per primi, lasciando che i loro piccoli mangino per ultimi.

E se i loro cuccioli si avvicinano, ecco che gli adulti li tengono a distanza fino a quando non avranno terminato di sfamarsi.

Per noi esseri umani questo comportamento può apparirci un po’ egoista: siamo abituati a cibare per primi i nostri bimbi.

Fare al contrario, ad alcuni, potrebbe far nascere dei sensi di colpa (avrei dovuto prima accontentare il mio bambino e dopo me).

Ma c’è un motivo per cui i leoni si comportano in questo modo.

I leoni adulti, mangiando per primi, garantiscono la ripresa delle loro forze perdute durante la caccia.

Così facendo sono in grado di recuperare tutte le energie ed essere pronti a difendere la loro prole, in caso di agguato da parte di predatori.

Dunque, dietro a questo apparente comportamento egoistico, si nasconde una forma d’amore e di protezione verso i loro cuccioli.

Ma perché mi piace raccontare questa storia?

Per ricordare che per prendersi cura delle persone che amiamo, prima di tutto, occorre prendersi cura di noi stessi.

È solo in questo modo, salvaguardando la propria persona e salute, che saremo in grado di proteggere e dare sicurezza, alle persone più importanti della nostra vita.

Postura ed emozioni

Un po’ di anni fa quando mio figlio Matteo era piccolo, aveva i piedi valghi.

L’unica soluzione che mi avevano prospettato per correggere il problema era chirurgica, ovvero, inserire due viti nelle articolazioni delle caviglie con successiva ingessatura di entrambe le gambe per alcune settimane.

Ma io e mio figlio non ci siamo arresi.

Credo nelle potenzialità e nelle risorse del nostro organismo e una strada alternativa doveva pur esserci.

Abbiamo lavorato insieme per mesi con esercizi di postura e con l’aiuto di strumenti fatti in casa e il ricorso a plantari considerati inutili data la gravità del problema.

Cosa è successo dopo?

Ad una visita di controllo fatta un anno dopo, Matteo non aveva più i piedi valghi.
Una grande vittoria e soddisfazione!

Oggi, dopo anni, mi è venuta in mente questa storia e l’ho voluta condividere con voi per riflettere insieme sulle potenzialità che il nostro organismo, unito alla potenza della nostra motivazione, può sprigionare.

A proposito, ogni postura, come ci suggerisce la psicologia, ha il suo significato, infatti, Matteo, dopo aver risolto il suo problema ai piedi, ha anche sviluppato più sicurezza e decisione.

Dunque, il nostro corpo con i sui gesti e la sua postura dice chi siamo, ma allo stesso tempo lavorando su di esso è possibile cambiare ciò che pensiamo di essere.

Consulenza psicologica on line anche per gli Italiani all’estero

Da marzo 2020, la modalità di intervento e sostegno psicologico è cambiata.

Dott. Lino Missio

Con lo scoppio della pandemia, noi psicologi, abbiamo dovuto creare nuovi approcci e metodi efficaci per continuare il nostro lavoro di consulenza e sostegno psicologico anche da remoto.

Questa situazione d’emergenza ci ha permesso di acquisire nuove capacità e di sviluppare nuove tecniche di intervento psicologico che, per la loro efficacia, sono paragonabili alle tecniche tradizionali utilizzate nelle sedute dal “vivo”.

Ammetto, inizialmente, che per me è stato difficile utilizzare questi nuovi approcci, ma con il tempo è diventato tutto più naturale, sia per me che per i pazienti.

Oggi, a distanza di un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, le sedute on Line fanno parte della mia attività professionale.

Per la loro efficacia e importanza ho aperto il servizio di consulenza on Line anche agli italiani all’estero.

Si perché anche se vivono fuori dall’Italia, le loro radici sono italiane, e la psicologia risente degli aspetti culturali.

E chi meglio di uno psicologo italiano può capire gli italiani all’estero!? 😜

Vittima o carnefice?

Vittima o carnefice?

Tutti sappiamo la differenza che c’è fra una vittima ed un carnefice.

Ma c’è una tipologia di persona che dietro alla veste di vittima nasconde quella del carnefice.

È difficile da identificare perché presenta tutte le caratteristiche di una vera vittima.

Agisce in silenzio, con un fare remissivo, pilota le tue scelte e ti fa sentire in colpa se le tue decisioni sono diverse dalle sue.

Sei tu la causa delle sue sofferenze, del suo stare male, della sua sfortuna e addirittura delle sue malattie.

Con questo meccanismo ti mette all’angolo, ti incaglia in una rete dove ti è difficile uscirne fuori.

Come un vampiro energetico succhia tutte le tue energie e ti toglie completamente le forze.

Ma la sua più grande abilità è quella di creare ai tuoi occhi e a quelli degli altri l’immagine di te come del suo più spietato e crudele carnefice.

I poteri della musica

La musica ha il potere di smuovere la chimica delle nostre emozioni e raggiungere i ricordi più nascosti e remoti contenuti nelle profondità della nostra anima.

E con ogni canzone si svegliano attimi della nostra esistenza, che se anche sono passati, ci appartengono.

La nostra mente è meravigliosa

Spesso durante le sedute di ipnosi regressiva mi capita di commuovermi.

Alcuni miei pazienti, regredendo al periodo della loro infanzia, mi raccontano le violenze, i maltrattamenti e gli abusi subiti.

Con le stesse emozioni di quando erano bambini, cominciano a vomitare le loro immense e sanguinanti ferite.

In quel momento mi è difficile rimanere impassibile e indifferente: sono voci di bambini che chiedono aiuto.

Così insieme a loro cerco la via di uscita verso la strada della serenità.

Ed è grazie alle infinite risorse di elaborazione della nostra mente inconscia che queste persone ritrovano la luce.

La nostra mente è meravigliosa.

Occorre amarla, affidarsi a lei e farsi proteggere.

Siamo di più di ciò che pensiamo

Siamo più di quello che pensiamo (o immaginiamo) di essere.

Si perché non siamo una sola cosa, ma più cose.

Siamo le cose più belle ma anche quelle più brutte di noi stessi.

Eppure ci pensiamo o ci percepiamo come una sola cosa.

Un’unica cosa.

In psicologia si parla di Sè ovvero dell’immagine che noi abbiamo di noi stessi.

Ma questa immagine non riguarda solamente un corpo fisico, ma è composta anche da sentimenti, emozioni, desideri, valori, ecc.

E per raggiungere un equilibrio psico-fisico occorre che tutte le parti, sia belle che brutte, possano da noi essere riconosciute ed accettate.

Si perché scacciare via le parti che non ci piacciano significa non accettarsi, negare parte di noi stessi.

Riconoscere ed integrare ogni nostra sfumatura, invece, ci dà una grande un’occasione: scoprire e divenire padroni della nostra più profonda e vera identità.

La tua identità

Le persone con cui interagiamo sono come specchi: riflettono l’immagine di come ci vedono.

Quando questa immagine è distante dalla nostra vera essenza, possono nascere tensioni e conflitti.

Per chi è più fragile, questa discrepanza può diventare un peso insostenibile, minando la fiducia in sé stessi e mettendo in discussione la propria identità.

In momenti come questi, ricorda sempre chi sei. Tieni saldi i tuoi valori, le tue qualità, la tua unicità.

Esprimi con forza le tue idee, le tue passioni, il tuo carattere e non permettere a nessuno di calpestare ciò che hai di più prezioso: la tua identità.

Chi protegge i bambini?

I bambini si aspettano sempre che dal pericolo noi adulti li salveremo.

Nei momenti più difficili ci vedono come dei supereroi pronti a portarli in salvo.

Purtroppo in alcune realtà non è sempre così e la speranza dei bambini muore insieme a loro tra bombe, guerre e malvagità.

Bambini

I cuccioli dell’uomo.

Appena nati cercano amore e protezione da chi ha donato loro la vita.

Una protezione che verrà cercata istintivamente anche in altri adulti (familiari, parenti, insegnanti, etc.).

Si perché i bambini credono in noi ciecamente.

Sanno che sui grandi possono contare.

E che ad ogni pericolo possono stare tranquilli perché a prendersi cura di loro c’è sempre qualcuno.

Immaginano un mondo dove il bene vince sul male.

E se il male è tanto più forte, non c’è nulla da temere: gli adulti ci sono sempre e vegliano sui loro sogni colmi di personaggi e storie a lieto fine.

Si perché i bambini sono così: si affidano e si fidano totalmente dell’amore e dell’affetto che noi adulti proviamo per loro. È la loro ingenuità a guidarli.

Ma purtroppo questa ingenuità a volte non viene ripagata e si vedono traditi proprio da chi si sarebbe dovuto occupare di loro.

Ed ecco che ad un tratto si trovano all’interno di guerre, sangue e distruzione.

Un inferno creato dalla stupidità umana che nessun bambino dovrebbe vedere, vivere o morirci dentro.