La prima impressione? E’ l’inconscio a suggerircela

Ognuno di noi, quando viene a contatto con una persona, ha subito una prima impressione dettata dal nostro inconscio.

Questa impressione è quella giusta.

Nel momento in cui iniziamo a dialogare con questa persona, ecco che la prima impressione viene messa da parte e si fa posto la seconda, quella costruita dalla nostra parte razionale.

Tutto ciò avviene perché in quel momento diamo ascolto alle parole che non ci rivelano ciò che in realtà la persona è, ma ciò che in realtà la persona vuol farci vedere.

Alcuni autori, affermano che la prima impressione è quella che ci facciamo di una persona nei primi secondi o minuti in cui avviene l’incontro.

In realtà in questo frangente di tempo si può parlare solo di seconda  impressione perché le persone, nel momento in cui vengono a contatto con altre, si costruiscono una loro maschera, nascondendo la loro vera natura.

La prima impressione invece è quella che noi ci facciamo prima di entrare in relazione con una persona.

In quei secondi, possiamo percepire tutte le sfumature positive e negative, perché la persona non è ancora entrata nel suo ruolo, nella parte che deciderà di recitare.

Pertanto la nostra mente inconscia sa come leggere gli aspetti psicologici delle persone, mentre quella conscia non ha questa abilità e per farsi un’idea, si basa sulle parole, su ciò che la persona comunica verbalmente.

Al contrario degli adulti, i bambini sono abili nella lettura dei tratti psicologici delle persone, perché non hanno ancora “soffocato” la loro mente inconscia con la razionalità che, purtroppo, si presenterà in seguito, con l’educazione ricevuta dai genitori e dalla società.

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